da poesia em italiano

Un calarsi nella trama dell’umano, del suo radicamento temporale, del suo patire fra la consistenza e la dissoluzione. La durata e la caducità, sono le polarità che si leggono nel volume postumo La figlia che non piange, di Francesco Scarabicchi. La verità, le funzioni veritative sono tutte lì, nel respiro del tempo e il mistero delle cose fatte di tempo. Il suo è un dire sì alla vita, nelle cose che passano, mutevoli e mutabili soltanto nel segreto della sua verità. Sensibile e sommesso, lontano da ogni trionfalismo, la scrittura di Scarabicchi appare munita di una naturalità che lo porta a guardare il mondo senza essere visto.

Una residenzaa Massimo Recalcati Non c'è altro luogo, credimi, che questo, tutto il bianco possibile, la pagina e poi quelle formiche delle righe a dire il poco, il molto che noi siamo, ma non tanto di me e…
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