Jozefina Dautbegović [1948 – 2008]


a poesia sempre

POESIA Y OTRAS LETRAS

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Questa poetessa che più di settant’anni fa era nata in Bosnia-Erzegovina, a un certo punto della sua esistenza ha scelto di ancorarsi al verso per demarcare il confine che separa la vita dalla morte. Vita e morte che un altro uomo di lettere, Carlo Michelstaedter, decantava nei versi de Il canto delle crisalidi:

Vita, morte,
la vita nella morte;
morte, vita,
la morte nella vita.

il poeta e filosofo goriziano voleva rivelare con il suo pensiero le stigmate che contraddistinguevano il Novecento, secolo delle grandi infatuazioni ideologiche. Per Jozefina, il conflitto armato che ha coinvolto l’ex repubblica socialista jugoslava, ha significato un vivere in continuo stato di non appartenenza, dopo la dissoluzione del socialismo nel 1991, costringendola alla fuga. La sua è una lirica in cui i piccoli e i grandi eventi del quotidiano si manifestano per ricordarle di sottostare ad altre logiche e regole più…

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